Cerete
riqualificazione di piazza giovanni XXIII e via mulini
requalification of piazza giovanni XXIII and via mulini
L’intervento riguarda due ambiti distinti, una piazza-sagrato e un percorso di collegamento esterno che si snoda tra gli antichi mulini. Nella situazione esistente questi spazi hanno un uso esclusivamente veicolare, che impedisce di prevedere qualsiasi utilizzo diverso dal semplice passaggio e di valorizzare gli edifici e i manufatti esistenti, tra questi anche l’ex lavatoio pubblico che, pur nel suo valore storico, è in cattive condizioni di manutenzione ed è usato come area di parcheggio.
Grazie allo studio della nuova viabilità e alla eliminazione degli stalli, il progetto si propone di ripristinare la continuità visiva perduta attraverso la riscrittura materica delle superfici pedonali e del segmento tra via Volta e il Monumento ai Caduti, con una nuova pavimentazione costituita da una serie di fasce di larghezza irregolare in porfido e granito grigio con finitura spazzolata.
Il rapporto col luogo si snoda a diversi livelli: rispetto alla morfologia della città, la nuova tessitura lapidea individua l’orientamento prevalente degli edifici e lo traduce in un “tappeto minerale” costituito da una serie di assi orizzontali estesi fino al collegamento con la strada: rispetto ai monumenti esistenti, un pannello informativo propone un itinerario storico di collegamento tra le costruzioni più significative e ne racconta le vicende principali; rispetto alla cultura materiale, i manufatti e la pavimentazione sono realizzati con pietra locale e legno, in riferimento all’architettura rurale e produttiva locale.
Per il percorso dei mulini, identificato nel pannello informativo, è stata prevista una superficie in acciottolato che evidenzia la continuità del percorso tematico, il rifacimento del ponte sul torrente attraverso una nuova struttura in legno, più coerente con la cultura materiale locale, e la delimitazione di un’area di sosta sopraelevata, cinta da fioriere e attrezzata con panche, al centro della quale sono state posizionate alcune macine in pietra.
The intervention regards two distinct ambits, a parvise and a path outside the square that connects the ancient mills. In the existing situation these spaces have an exclusively vehicular use, that allows only the passage and impedes to enhance the existing buildings and structures, among them also the public lavatory that, despite its historical value, has not good conditions of maintenance and is used as a parking.
Thanks to the study of the new viability and the elimination of traffic, the project aims to recover the lost visual continuity through the material rewriting of the surfaces devoted to the pedestrians and the segment between via Volta and the Monument to the Fallen, with a new pavement composed by stripes of different widths in porphyry and grey granite.
The relationship with the place pertains different levels: considering the morphology of the city, the new stone texture identifies the main orientation of the buildings and makes it a “mineral carpet” composed by horizontal axes extended until the connection with the road: considering the existing monuments, a new informative panel shows an historical itinerary among the most significant constructions and describes their main peculiarities; considering the material culture, the artifacts and the pavement are in local stone and wood, a reference to the local rural and productive architecture.
For the path of the mills, identified in the informative panel, the project foresees a cobblestone surface, that highlights the continuity of the itinerary, the requalification of the existing bridge on the river through a new a wooden structure, more coherent with the local material culture, and the definition of a raised area, delimited by flower boxes and stone benches, with some millstones in the middle.
status
Competition
I Prize
location
IT - Cerete (BG)
year
2005