Il sistema degli spazi pubblici di Atessa si snoda tra due frazioni, “Ate” e “Tixa”, attraverso una sequenza di spazi aperti eterogenei: una piazza polifunzionale, un sagrato, un punto panoramico e una piazza civica. Le aree intercettate da questo grande anello irregolare, le cui variazioni registrano l’orografia della collina su cui è adagiato, sono afflitte da una serie di problematiche di diversa natura: un arredo urbano non uniforme e non sempre ben conservato, alcune preesistenze storiche non valorizzate in modo adeguato, una piazza indefinita dal punto di vista funzionale e ulteriori spazi di sosta disposti lungo il percorso con potenzialità non ancora sfruttate.
L’approccio progettuale che abbiamo adottato mira alla riconnessione dei frammenti che compongono la promenade attraverso l’introduzione di sei “livelli” (panchine, segnaletica, cestini, dissuasori, verde, illuminazione), comuni a tutte le aree, e sei “polarità” (la pergola, la quinta scenica, e l’in- fopoint in Piazza Garibaldi, la cornice panoramica sullo slargo di Corso Vittorio Emanuele, il pannello informativo nella piazza del Municipio e la scultura sul sagrato della Chiesa di Santa Croce), che valorizzano in modo specifico ciascun luogo, costruendo un nuovo “percorso narrato”.
Dal punto di vista delle relazioni progettuali si è ricercato un insieme armonico nel rapporto tra il sistema di arredo ed il contesto esistente attraverso gli allineamenti, i dimensionamenti e le scelte materiche, e nel rapporto tra una componente e l’altra attraverso l’uso di materiali costruttivi ricorrenti (in particolare il corten per le parti strutturali e il legno per i rivestimenti) e, dal punto di vista compositivo, la riproposizione di una texture, costituita da listelli di legno paralleli ed equidistanti, ripresa in tutte le componenti del sistema di arredo.

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The system of the public spaces of Atessa concerns two quarters, “Ate” and “Tixa”, through a sequence of heterogeneous open spaces: a multifunctional square, a parvise, a panoramic spot and a civic square. The areas that are intercepted by this irregular ring, whose variations are determined by the orography of the hill it is laid on, are characterized by several problems: a not uniform and not well conserved furniture system, several historical presences that are not enhanced in an adequate way, a functionally not defined square and further spaces of staying along the path with still not exploited potentialities.
The design approach we adopted aims to the reconnection of the fragments of the promenade through the introduction of six “layers” (benches, signage, bins, bollards, green, light), that are equal in all the areas, and six “polarities” (the canopy, the backdrop and the infopoint in Piazza Garibaldi, the panoramic frame on the public spot on Corso Vittorio Emanuele, the informative panel in the square of the Town Hall and the sculpture on the parvise of the Church of Santa Croce), that enhance each place in a specific way, generating a new “narrated path”.
The project tries to develop two kinds of relationships: not only between the furniture system in its wholeness and the context through the alignments, the dimensions and the material choices, but also among all the components of the furniture through the use of recurring materials (in particular weathering steel for the structural parts and wood for the cladding) and the repetition on each object of a texture composed by parallel and equidistant wooden slats configured in different geometries.

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